In particolare, nel rapporto aggiornato al 28 marzo 2020 è stato inserito l’Allegato 1 per fornire ulteriori dettagli sulle evidenze scientifiche disponibili a oggi circa le modalità di trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, che influiscono sulla scelta dei dispositivi di protezione.
Sono state, inoltre, fornite note operative utili a individuare quei contesti assistenziali ove l’organizzazione del lavoro ha portato alla concentrazione di molti pazienti COVID-19 in specifiche unità; in tali casi, potrebbe essere preso in considerazione il ricorso ai FFP (filtranti facciali), ove disponibili.
È stato specificato anche che i FFP, nell’attuale scenario emergenziale e di carenza di tali dispositivi, devono essere resi disponibili, secondo un criterio di priorità, agli operatori a più elevato rischio professionale che svolgano manovre e procedure in grado di generare aerosol o che operino in un contesto di elevata intensità assistenziale e prolungata esposizione al rischio.
Per ogni ulteriore approfondimento si rinvia al documento allegato.