La crisi occupazionale rende indispensabile
un riordino della previdenza dei farmacisti
Roma, 23 ottobre 2014- “E’ ormai da tempo che dobbiamo confrontarci con un fenomeno nuovo per la nostra professione: difficoltà a trovare una prima occupazione, perdita del posto di lavoro, aumento delle forme di contratto atipiche e dell’attività in regime libero-professionale. Ma è chiaro che il problema più immediato è quello sollevato dal Senatore D’Ambrosio Lettieri nella sua nota: la disoccupazione. Per questo la Federazione degli Ordini dei Farmacisti ha promosso l’istituzione di un tavolo di lavoro sulla previdenza che identifichi le strategie necessarie a far fronte alle mutate necessità degli iscritti e all’evoluzione dell’intero settore del farmaco”. Così il Senatore Andrea Mandelli, presidente della FOFI, descrive le finalità dell’incontro svoltosi oggi nella sede della Federazione, al quale hanno partecipato , oltre alla delegazione dell’ENPAF, guidata dal Presidente Emilio Croce con il direttore generale Marco Lazzaro, Luisanna Pellacchia (ASSOFANT ), Silvera Ballerini, Patrizia Mallevadore e Marco Sorato (CONASFA); Matteo Branca (Federazione nazionale parafarmacie); Alfredo Orlandi e Luigi Coltellacci (Federfarma); Anna Attolico e Domenica Stangarone (FIAFANT); Danilo Lelli e Gino Viero (FILCAMS CGIL); Vincenzo Devito e Agnese Antonacci (MNLF); Isidoro Mazzoni e Ugo Trama (SIFO) ; Luisa Paese (SINAFO). La Federazione degli Ordini era rappresentata dal Presidente Mandelli, dal vicepresidente Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, dal Segretario Maurizio Pace e dal Direttore generale Antonio Mastroianni.
L’intervento del farmacista a supporto dell’aderenza piace al paziente e al medico curante
La seconda fase del progetto pilota patrocinato dalla FOFI ha valutato il gradimento dei pazienti sottoposti alla revisione dell’uso dei medicinali da parte del farmacista, e ha presentato i dati della sperimentazione ai medici di medicina generale, ottenendo in entrambi i casi un risultato estremamente positivo. “Ci auguriamo che, evidenze scientifiche alla mano, si passi finalmente a implementare il nuovo modello di servizio farmaceutico di cui il paese ha bisogno per una tutela della salute migliore e sostenibile” dice il presidente della FOFI, Andrea Mandelli